Sabato in Poesia: "Vendemmia" di Marino Moretti
Vendemmia di Marino Moretti è una poesia tratta dalla raccolta Sentimento: pensieri, poesie...
Roma capitale d'Italia
Chissà quanti studenti ed ex studenti liceali si sono trovati a tradurre la famosissima frase del De Oratore...
L'origine della crisi finanziaria statunitense
La crisi che ha interessato i mercati finanziari dei paesi maggiormente sviluppati, e che gli esperti...
Così cinque anni fa cominciava la crisi...
"Era una notte buia e tempestosa...", questo è l'incipit dell'interminabile romanzo che Snoopy...
Sabato in Poesia: Estratto di "Beppo, racconto veneziano" (George Gordon Lord Byron)
Beppo è un poemetto satirico in ottave ariostesche (secondo lo schema metrico ABABABCC), attraverso il quale Byron affronta...
28 giugno 2014
28/06/1914 - 28/06/2014: uno sguardo a volo d'uccello.
21 giugno 2014
L'Italia che arranca
18 giugno 2014
Elogio della bellezza
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace", è la frase che riassume - magari molto sinteticamente, ma non certo male - il concetto moderno di bellezza. Non così dovevano pensarla ad esempio i Greci, in particolare gli artisti, per cui la bellezza aveva canoni piuttosto definiti oggettivamente. Bello era ciò che rispecchiava le proporzioni geometriche tra le parti e quando si tratta di geometria, si sa, c'è poco da interpretare. Poi arriva Platone e ci mette il suo carico metafisico da novanta con la concezione della bellezza come veicolo dell'idea del Bene e allora non si sfugge più.Ma la bellezza ha mille declinazioni e il neoclassicismo ad esempio mostra come bello è tutto ciò che ha forme gentili, arcuate, dolci, raffinate. Esempi? Le Grazie, Amore e Psiche, La venere Italica, Paolina Borghese, Perseo, Venere e Adone di Canova, La fiducia in Dio di Lorenzo Bartolini, etc.
L'Ottocento poi è stato un secolo bizzarro, spesso contraddittorio e infatti ci ha presentato come "bello" anche ciò che tradizionalmente era considerato brutto. Infatti, ci sogneremmo mai di non restare affascinati o completamente impassibili di fronte ad una poesia di Baudelaire, che raffigura luoghi maledetti, bordelli, donne lascive, contesti bohémien oppure rifiuteremmo mai un componimento di Leopardi solo perché raffigura una Natura insensibile maligna e cattiva? Si potrà obiettare che se brutto è il contenuto rappresentato in questi componimenti, bello è però il "contenitore", la forma poetica, la poesia in se stessa e questo è vero; tuttavia operare una separazione netta tra forma e contenuto non è un'operazione convincente né conveniente. Un'opera d'arte è il frutto di un insieme inscindibile tra "materia" e "forma", che vivono entrambe nella mente, nella fantasia, nella sensibilità dell'artista.
10 giugno 2014
Totopolitica
1 X 2. I nostalgici e vecchi appassionati di calcio ricorderanno perfettamente il significato ed il valore di questi simboli. Segni che hanno fatto sognare generazioni di italiani fino all'avvento delle scommesse istantanee, perché significavano la possibilità di diventare ricchi, di essere ripagati tangibilmente dell'affetto costante, immortale provato e mostrato nei confronti dello sport più bello del mondo. E poi vuoi mettere la soddisfazione di poter dire a se stessi: «Ho vinto al totocalcio! La dea bendata si è ricordata anche di me!»?

